venerdì 9 settembre 2011

Remember me

Quando all'improvviso, dal nulla più totale rispunti fuori tu; il mio mondo, la mia corazza, tutto quello che mi sono creata per proteggermi, si distrugge, cade in mille pezzi.
Sei tornato come un tornado, mi hai sconvolta, mi è bastato guardarti un'attimo per sentirmi ancora quei 2 anni addosso, tutto in un secondo, mille ricordi, mille emozioni, mi veniva voglia di vomitare, ma non era l'alcool, erano i troppi dolori.
Te ne andrai come uno tsunami, distruggendomi e lasciandomi un vuoto totale dentro.

lunedì 25 luglio 2011

No way.

"Hey, come stai?"
Ho capito che vuoi riallacciare i rapporti, che vuoi scusarti, ma questa è la domanda peggiore che tu potresti farmi. Dopo tutto quello che è successo tu mi chiedi come sto? Come potrei mai stare? Bene direi passo il 90% delle mie giornate a pensare a te e l'altro 10% a trovare un modo per dimenticarti, direi che siamo apposto insomma.
"Benissimo :D"

sabato 23 luglio 2011

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Che mi sono innamorata lo sai un tantino troppo, e lo sono continuamente, anche quando sembra che non lo sia.
Mi sono accorta che pensarti è diventata un'abitudine.
L'ho capito l'altro giorno, quando ho pensato ad altro per un pò e mi son sentita quasi in colpa.
Mi dico ‘a giugno mi passerai, come passano le stagioni’ che in realtà non passano mai .
Ma io guardo la pioggia dalla finestra e ascolto musica che non capisci.
Parlo poco e scrivo troppo, me la prendo spesso a male e vaffanculo.
Ho gli occhi di un colore insignificante.
Così come il colore dei capelli, della pelle, del cuore.
Non ho niente di particolare, niente che sia degno di speciale attenzione o interesse.
Voglio dire, fossi in te non mi sarei mai innamorata di me.
Quindi è ok, siamo fatti per poche persone infondo.
Che siamo un po’ uguali e che non lo siamo affatto.
Che a me è capitato di esser sensibile, che a te è capitato di essere stronzo.

I'LL BE THERE JUST TO WATCH YOU FALL.

Come puoi pensare che se ne vada così velocemente?! è come un tumore ti consuma da dentro.
Non mi sono mai sentita così sola in una serata, e il primo pensiero che mi spunta...sei tu.
Parassita.
Non riesco a dimenticarti, quel sorriso, quegli occhi, quel profumo, non se ne va, come il sangue della vittima sull'assassino.
Fanculo, tutto quanto, fanculo soprattuto tu! Devo resistere, devo andare avanti, perchè le lacrime versate per te sono inutili, tu non ci pensi, per te tutto va bene, tutto si è risolto, ma quando la ruota girerà io sarò lì, in qualunque momento, e sarò felice, felice come non lo sono mai stata.

Mi ricordo....

Erano tutti ubriachi, tutti tranne me e te e un tizio che sentiva belare una pecora, in un giardino, e non era ubriaco. Erano tutti ubriachi e io e te eravamo stesi su una sdraio di legno, tu mi facevi da materasso e io stavo comodissima; un ragazzo se la dormiva da ore steso sul pavimento, vicino a noi. Erano circa le quattro, forse qualcosa di più. Quella mattina ho visto sorgere l'alba, mentre tu mi dedicavi una poesia che poi non ti saresti ricordato mai e che sarabbe stata per sempre solo mia. Quella mattina ho visto sorgere l'alba, col tuo respiro sul collo e le tue braccia strette al mio corpo.
Mi sento felice,forse per la prima volta nella mia vita sono davvero felice...
Continuo a sperare,pensare negativo non serve assolutamente a niente, ti fa solo stare peggio e soffrire. Basta soffrire, voglio vivere.

martedì 5 luglio 2011

Non so se tu non capisca o non voglia capire, non fai altro che ripetermi "ero ubriaco, mi dispiace".
Anche io ero ubriaca, ma la cosa non mi è dispiaciuta affatto.